Ogni tanto sentiamo Claudia, la mia amica italiana che abita in una villetta fuori città veramente bella. Alcune volte siamo andati a casa sua a mangiare perché era desiderosa di rimanere un poco in compagnia con noi. La sua casa è circondata da un giardino-orto pieno di ogni bendidio: alberi da frutta, ortaggi, fiori, galline per le uova e tanti cani ululanti. Claudia convive con una quindicina di cani, tutti belli pasciuti e coccoloni. Oggi è il 19 gennaio ed abbiamo avuto la sorpresa di trovare in albergo, giunti dall’Italia, il gruppo dei nostri amici del centro Sai Baba di Milano, con Enzo in qualità di capogruppo. Enzo è un frocio da paura, di una simpatia e bontà davvero esemplari: mi piace molto come persona, è stato lui a coinvolgere Fabrizio alla scalata per la scoperta di Baba. Parlando con Enzo, ho avuto la conferma che Swami negli ultimi tre anni ha allontanato tutti quei devoti che potevano dare fastidio, tenendo presso di sé solo quelli più fedeli e spiritualmente più coinvolti. Le sue occupazioni, sempre meno frequenti e fugaci, hanno in qualche modo allontanato i curiosi, gli scettici, i faccendieri. Ci sono ancora, ma vige da parte di Baba l’imposizione del suo pensiero, SE TI VA BENE MI VEDI COSI’, ALTRIMENTI TE NE VAI. Qui, se non sei un vero devoto riuscito in qualche modo ad interiorizzare la sua essenza e ad eseguire i suoi insegnamenti, scoppi e te ne vai dopo due giorni, tanta è la baraonda, tanto è il disagio che si subisce per riuscire a vederlo. Ne approfittano i negozianti all’esterno e tutti quei personaggi che sono disposti a vendersi tutto, droga, alcool, se stessi…

Autrice: Raffaella Sathya