Del tutto casuale, in negozio. Il saluto, l’esitazione, poi due parole. Come se niente fosse. Se il disagio fosse un capriccio. Chiunque sapesse, avesse assistito, avendone anche solo un minimo titolo, era tenuto ad intervenire: non si avvalla una situazione incredibile, anzi, magari, dietro la bella faccia, si soffia sul fuoco. La vita è un incontro continuo, da gestire con delicatezza, con rispetto ed amore per gli altri, soprattutto nei momenti difficili: a chi prima a chi dopo, toccano a tutti!