Ci sono persone che si piccano a qualsiasi titolo di trattare gli altri come fossero l’ultimo verme, usando l’esca, tirando il filo, mollando il pesce quel tanto che basta per vederlo dibattersi; ci si divertono. Sono persone che considerano gli altri come prede, da manipolare a loro piacimento, echi senza valore della loro egotica personalità. Sono persone analitiche, fredde, senza orecchie per ascoltare, solo pronte a compiangersi assolvendosi sempre; affabulatrici per i poveri allocchi. Sono persone che non sanno cosa significhino affetto, dialogo, desiderio di confrontarsi con gli altri: e come potrebbero? Le persone così non si amano, sono votate all’apparire, al cosiddetto successo: non sono persone, ma pallidi echi, muti, come i pesci condannati a nuotare nel tondo della stupida vasca in cui si sono richiusi.