Il Mandir è un brulicare di teste, mai viste tante teste tutte in una volta, un mare racchiuso in uno spazio tanto ristretto. Il Mandir è diventato troppo stretto. La gente la trovi ovunque pure appollaiata sui muri, fuori dai cancelli. Tanta gente così l’ho vista al Circo Massimo quando la Roma ha vinto lo scudetto nel 2001. Tutti che gridano, che agitano le mani, che quando passa Baba si esaltano come se Lui avesse bisogno di questa cose. Lui ama il tuo silenzio, specie quello interiore, e non ha bisogno di effusioni. Putthaparti è proprio scoppiata!!! Ormai è diventata un mercato di fede, di preghiere, di energie benefiche, di amore facile, di massaggi, di aggeggi di tutti i generi, di ristoranti, bar, fronzoli, sesso, droga, pedofilia, culattoni, ecc,ecc. Qui, più ne ha più ne metta, è diventata proprio una baraonda anche dentro Prashanti Nylaiam. E Baba che fa? Baba è ormai fuori uso nel senso che sa benissimo che avviene tutto ciò e lascia fare. Meglio tutte queste baggianate che una guerra in più dal momento che ce ne sono già tante. Meglio l’ipocrisia a mani giunte con la finta di essere in preghiera che la cattiveria e l’omicidio. Baba sorride, sorride sempre dal basso della Sua sedia a rotelle poiché ha il bacino rotto, benedice tutti, il buono ed il cattivo. Lui è sempre disponibile a capire, correggere, a perdonare e benedire. Lui è il Sommo che sopporta tutto, sopporta pure la Sua immagine sulle piastrelle dei bagni, sopporta le milionate di domande dei devoti o pseudo devoti che gli si rivolgono per problemi di salute, di denaro, di disagio. Si confonde fra i pellegrini del Mandir, ora Baba lo vedi solo dentro il tuo cuore. Lui passa e non si muove più, come se gli avessimo succhiato tutte le forze.

Autrice: Raffaella, in arte Sathya